Immagini che ricordano il 6 Gennaio del 2021 quando vi fu l’assalto al Campidoglio a Washington, ma questa volta non sono gli Stati Uniti ma il Brasile di Lula. Ed anche il giorno 8 Gennaio del 2023 vi sono i sostenitori di un candidato presidente che non accettano il risultato delle elezioni.
Cultura
LA BALENA DI PINOCCHIO: UNA STORIA DI RESPONSABILITÀ PER L’ARCHITETTURA DEL DOMANI
Il dibattito sull’ecologia in ambito architettonico non può ridursi ad uno slogan che si logora nella retorica ambientalista.
L’edilizia punta da sempre su strutture con un potenziato ciclo di vita ma la resilienza di una costruzione non è di per sé un fattore sufficiente a decretarne la sostenibilità.
Continua con successo l’EUROTOUR 2022 dell’Alexian Group. Domani concerto a Pescina (L’Aquila) nell’ambito del Premio Internazionale Ignazio Silone.
PREMIO INTERNAZIONALE LA TRAGLIA – ETNIE E COMUNITÀ 2022 A SANTINO “ALEXIAN” SPINELLI
Ennesimo Premio internazionale per Alexian Santino Spinelli e concerto con il suo gruppo a Jelsi (Campobasso).
CONCERTO ETNOSINFONICO A BOLOGNA CON L’ALEXIAN GROUP E L’ORCHESTRA EUROPEA PER LA PACE
È organizzato dalla SPI-CGIL di Bologna il concerto etnosinfonico dell’Alexian Group e dell’Orchestra Europea per la Pace a Bologna il prossimo 15 giugno alla Montagnola alle ore 21.00.
DAL FOLKLORE AL SINFONISMO. VIAGGIO NEL TEMPO CON LA GUIDA DI ALEXIAN SANTINO SPINELLI
Al Teatro Sperimentale di Pesaro si è celebrata ieri la Giornata internazionale dei rom, sinti e caminanti con un evento artistico culturale originale e di grande spessore con musicisti rom professionisti e qualificati. Un concerto etno-sinfonico che ha segnato il passaggio storico della musica rom dal folklore al sinfonismo dopo 600 anni di presenza delle comunità romanès in Europa e in Italia.
Sul palco Alexian Santino Spinelli alla fisarmonica solista, e i suoi figli, Gennaro al violino solista, Giulia al violoncello ed Evedise all’arpa con l’Alexian Group, hanno interagito con i solisti dell’Orchestra Europea per la Pace e con l’Orchestra Sinfonica G. Rossini, diretta dal M° Nicola Russo.
Il valore culturale del progetto ha avuto anche un importante riconoscimento istituzionale con il video saluto del Direttore generale dell’UNAR, l’Ufficio nazionale Anti discriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Triantafillos Loukarelis e con il video messaggio di Musli Alievski presidente di Stay Human membro del Direttivo Nazionale dell’Unione Delle Comunità Romanès in Italia (UCRI), la più importante organizzazione di rom e sinti in Italia oggi.
La serata è stata anche l’occasione per ufficializzare il sostegno da parte di Pesaro Creative City UNESCO al riconoscimento della Musica Rom come Patrimonio Immateriale dell’Umanità: sul palco insieme al presidente dell’ Orchestra Sinfonica Rossini Saul Salucci ha portato i saluti dell’amministrazione comunale il vice sindaco e Assessore alla Bellezza Daniele Vimini.
Santino Spinelli, in arte Alexian, è un Rom italiano di antico insediamento, musicista, compositore, docente universitario, poeta, scrittore e saggista, recentemente nominato Commendatore dal Presidente Sergio Mattarella, in virtù della sua instancabile opera di diffusione della cultura romanì, ha condotto il pubblico in un viaggio suggestivo, tra suoni e parole, sulle tracce di un popolo millenario.
Dopo l’esecuzione dell’inno delle popolazioni Rom, “Gelèm Gelèm”, il concerto è proseguito con le musiche composte da Alexian Santino Spinelli, oltre che con l’esecuzione sinfonica di brani rom celebri. Il momento più toccante del concerto è arrivato con il “Melologo”, brano del violinista e membro dell’Orchestra Rossini Marco Bartolini, composto appositamente per l’occasione, un connubio di musica e poesia in cui Spinelli ha decantato, in lingua italiana e romanì, le poesie da lui scritte “Auschwitz”, “Per non dimenticare” e “Fiore della Morte” a commemorare il Samudaripen, lo sterminio di oltre 500.000 Rom e Sinti vittime del nazifascismo.
L’evento ha partecipato all’iniziativa “Lo spettacolo dal vivo a sostegno dell’Ucraina”, promossa dal Consorzio Marche Spettacolo, per sostenere le popolazioni ucraine colpite dalla guerra, in collaborazione con l’UNHCR. Il concerto era inserito nel cartellone di Sinfonica 3.0, la stagione invernale organizzata dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini, insieme all’Assessorato alla Bellezza del Comune di Pesaro e all’azienda Xanitalia.
Il concerto ha avuto come sostenitori il Meeting delle Etichette Indipendenti (MEI) di Giordano Sangiorgi, la NOVAGRO di Lanciano di Francesco Pace, l’Accademia dei sensi di Napoli, la Federazione Italiana Circoli Cinematografici (FICC), l’associazione Logos Cultura di Pescara, l’ Anpi di Lecce, Gli amici per UNESCO di Galatina e l’Unione delle Comunità Romanès in Italia (UCRI).
Negli anni ’90 i rom scappavano dalla guerra dei Balcani. Erano profughi ma nessuno li voleva. Non trovarono accoglienza, favori mediatici e sociali e braccia aperte come gli ucraini oggi.
LA RESISTENZA HA UNITO E MOBILITATO CULTURE DIVERSE: LA STORIA DI DON PIETRO PAPPAGALLO UCCISO ALLE FOSSE ARDEATINE
Durante la Resistenza, uomini e donne delle più diverse provenienze si misero in gioco.
A rischio della propria vita, decisero di abbattere ostacoli e pregiudizi, di unirsi in nome dell’amore per la libertà, di soffrire e impegnarsi insieme.
La guerra è distruzione. E’ quanto di più atroce l’umanità possa conoscere e la storia ci insegna, oggi più che mai, che per progettare il nostro futuro non si può dimenticare il passato.
Contrariamente infatti a quanto si possa pensare, i risultati di una recente indagine sugli atteggiamenti umani in relazione al sostegno delle azioni militari da intraprendere in caso di tensioni politiche o di imminente minaccia di guerra,
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