Pubblicato il nuovo rapporto sullo stato dell’occupazione effettiva e del lavoro nell’Unione Europea, redatto congiuntamente dalla Commissione e dal Consiglio europei. Questo documento contiene anche precise analisi e aggiornati commenti sulle politiche effettivamente intraprese dai vari governi nazionali dell’Unione Europea in materia di lavoro e protezione sociale. Per l’appunto, quest’anno, il Governo italiano della Meloni è stato esplicitamente rimproverato e redarguito in quanto le politiche di contrasto alla povertà chiaramente non hanno prodotto nessun effetto positivo, anzi, le cose sono peggiorate.
Sociale
Per l’economista francese Thomas Piketty i maggiori problemi e ingiustizie nella distribuzione dei redditi nelle società contemporanee sono dovuti al prevalere nelle preferenze degli investitori per la speculazione finanziaria al posto degli investimenti nell’economia reale e produttiva. Naturalmente questa preferenza deleteria degli investitori va anche a discapito della economia ambientale e delle energie alternative, che sarebbero senza ombra di dubbio il vero investimento per il futuro dell’umanità e del nostro pianeta.
L’Istat ha presentato il suo rapporto annuale 2024, ricchissimo di dati sul nostro paese.
Uno dei dati sicuramente il più preoccupante riguarda i nostri giovani: che stanno letteralmente sparendo.
Non è una novità, il calo demografico è fenomeno in atto da molti anni, ma i numeri sono d’avvero impressionanti.
Vi sono diseguaglianze incredibili nella salute della popolazione tra i paesi ricchi e di quelli poveri. Ad esempio, un bimbo nato in Ciad nel 2020 ha un’aspettativa di vita media di 52 anni, mentre un bimbo giapponese nato lo stesso anno ha un’aspettativa di vita media di 85. In Sierra Leone una donna su 16 morirà per cause ostetriche, laddove in Svezia questo rischio è corso da molto meno di una donna su 10 000. Ma, sappiamo bene, che le diseguaglianze sono forti anche all’interno degli stessi paesi, nella stessa nazione, infatti è purtroppo la salute e la malattia non sono equamente distribuite tra gli strati sociali della popolazione.
AUMENTO ULTERIORE DELLE DISEGUAGLIANZE SECONDO LE NUOVE ANALISI DI OXFAM DIFFUSE IL PRIMO MAGGIO 2024
Il neoliberismo oltre che una dottrina economica è chiaramente un dispositivo di soggettivazione, che produce non tanto degli economisti, quanto delle persone che pensano a sé stesse in termini di aziende “individuali” in continua concorrenza con le altre persone considerate similmente come aziende. Ci troviamo di fronte ad una radicale e apparentemente definitiva “economizzazione” della vita umana.
IN ITALIA LA POLITICA SA TAGLIARE SOLO LO STATO SOCIALE E I SALARI DEI LAVORATORI PIÙ POVERI, LO CONFERMA L’UNIONE EUROPEA
Pubblicato il nuovo rapporto sullo stato dell’occupazione effettiva e del lavoro nell’Unione Europea, redatto congiuntamente dalla Commissione e dal Consiglio europei. Questo documento contiene anche precise analisi e aggiornati commenti sulle politiche effettivamente intraprese dai vari governi nazionali dell’Unione Europea in materia di lavoro e protezione sociale. Per l’appunto, quest’anno, il Governo italiano della Meloni è stato esplicitamente rimproverato e redarguito in quanto le politiche di contrasto alla povertà chiaramente non hanno prodotto nessun effetto positivo, anzi, le cose sono peggiorate.
PUBBLICATO IL RAPPORTO EURES: “GIOVANI 2024: IL BILANCIO DI UNA GENERAZIONE”.
L’Italia ha perso negli ultimi venti anni oltre un quinto dei giovani, diventando ultima in Europa, in percentuale, per la presenza di persone sotto i 35 anni under. Al Sud la disoccupazione giovanile è pari a tre volte quella del Nord. Il lavoro dei giovani è sempre più, precario, instabile e discontinuo, anche nel settore pubblico, con bassissime retribuzioni per i giovani del settore privato con gli ultimi 5 anni dove continuano a calare i salari reali. Si verifica, parallelamente una crisi di
Il famoso social network Facebook compie 20 anni. Lo scopo iniziale di questo social era di trovare amici. L’idea era bella, soprattutto per chi non riusciva a socializzare nella vita reale. Infatti tramite Facebook, potevi avere a portata di mano tutto il mondo, quindi la scelta era vasta, di sicuro si sarebbe potuto trovare qualcuno affine a noi, con i nostri stessi interessi e modi di ragionare. Ma, aimé, il bel gioco presto svelò i suoi difetti.
“Leggo l’Eguaglianza per difendere il diritto di ognuno ad essere diverso”.
Questa frase mi fa pensare alle persone con disabilità, le quali vengono definite dagli altri “diverse” e trattate in modo diverso dagli altri. E queste persone ci soffrono a venire considerate diverse. E molte volte i primi che li considerano diversi sono proprio coloro che gestiscono i centri di accoglienza per persone con disabilità. Ragazzi tenuti chiusi dentro ad una stanza,
La promessa era che internet e i social media sarebbero stati uno spazio pubblico di dibattito di estrema diversità, partecipazione, democrazia e pluralismo in cui mille comunità avrebbero discusso i loro interessi in contemporanea per migliorare la vita di tutti, dando vita a ragionamenti e creazioni di grande profondità e originalità: “che cento fiori sboccino”, che cento scuole di pensiero rivaleggino in discussione costruttiva. Invece i social generalisti come Facebook,