Tempo fa mi venne la curiosità di vedere quali fossero quegli Stati ancora assoggettati alla monarchia. E con mia gran meraviglia, scoprii che ne esistono tanti, ma soprattutto che esiste ancora la monarchia assoluta. Mi era sempre rimasta impressa nella mente la domanda che ci faceva la maestra: “In che anno è finita la monarchia assoluta?” Ed io, sbagliando risposta, dicevo “1815”. E ho sempre continuato a pensare che fosse finita allora, nonostante le urla della maestra e gli studi successivi.
Sociale
LA GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE
Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere. Nel 2009 un’artista messicana ebbe l’idea di posizionare in una piazza 33 scarpe rosse per ricordare la sorella, assassinata dal marito a soli vent’anni
“Mamma, ho visto al telegiornale l’intervista fatta ad una donna a cui hanno ucciso la figlioletta in questa guerra tra israeliani e palestinesi. E lei diceva che non se ne sarebbe mai andata via dalla sua casa, dal suo territorio perché era un suo diritto stare là. Ma mamma, perché quella donna ha preferito che morisse la figlia pur di rimanere in quel posto?”
La mente umana vaga. Ieri ho gustato il Paan co’ Santi portatomi direttamente da Siena, la città in cui ho vissuto da studentessa e, contemporaneamente, in TV si trasmetteva il programma di Cazzullo dedicato alla Divina Commedia. Un ripasso fa sempre bene, soprattutto all’anima
Vincenzo Musacchio
“Preoccupano non poco i continui conflitti tra poteri dello Stato”
L’unico vero potere in una democrazia rappresentativa come la nostra dovrebbe essere quello legislativo. Esecutivo e giudiziario dovrebbero essere essenzialmente funzioni. Fatta tale premessa, sono comunque molto preoccupato da ciò che palesa lo scontro tra istituzioni di questi giorni.
La famiglia tradizionale è quella famiglia che si supporta. È quella famiglia dove un genitore 70enne non deve morire su un cantiere per aiutare i figli a pagare un mutuo a tasso “variabile” per avere un tetto, perché non hanno un lavoro “stabile” o perché il lavoro “stabile” nasconde “incertezze” e “insicurezze”.
Il neoliberismo più che come una dottrina economica è chiaramente un dispositivo di soggettivazione, che produce non tanto degli economisti, quanto delle persone che pensano a sé stesse in termini di aziende “individuali” in continua concorrenza con le altre persone considerate similmente come aziende.
>> Annamaria Giovanna Di Stasio
Chi è il cieco? Per molti il cieco è una sorta di furbastro che cerca di frodare lo Stato ed i cittadini con i “privilegi” pensionistici e di diritti quali la priorità nelle file di certi Uffici, sui mezzi pubblici, posti auto riservati.
Le pensioni IVS (invalidità, vecchiaia, superstiti) rivestono un enorme valore sociale, perché forniscono il reddito quando cessa il periodo lavorativo, ed economico, per l’entità delle somme in gioco: nel 2021 (ultimi dati definitivi) gli impegni di spesa sono stati pari a 277 miliardi ed i contributi accertati a 266 miliardi.
Un brava persona il Prof. Domenico De Masi, in questi anni bui ha provato a dare una luce al mondo del lavoro con i suoi interventi.