IL TEMPO DELLE SCELTE INCALZA: LE DIPENDENZE NELL’UNIVERSO GIOVANILE SI DIFFONDONO E FANNO DANNI ALLA SALUTE E ALLA SOCIETÀ MENTRE LE MAFIE SI ARRICCHISCONO

di Giuseppe LUMIA

A Palermo, con l’autorevole realtà della Casa dei Giovani fondata dal coraggio e dall’abnegazione di padre Salvatore Lo Bue e oggi ben guidata da Biagio Sciortino, il Comune di Bagheria, l’Università Lumsa e la Rete nazionale delle Comunità di INTERCEAR, si è fatto il punto sulle dipendenze nell’universo giovanile di oggi. La scelta del luogo è stata particolarmente emblematica: la sala della Diocesi di Palermo, alla presenza del Vescovo don Corrado Lorefice, a conferma del rilancio di un impegno che chiama in causa tutte le donne e tutti gli uomini di buona volontà.

La mia esperienza nel dramma delle Tossicodipendenze dura da anni e anni, prima con l’impegno nel sociale e nella guida del Mo.V.I, poi in Parlamento dove, con la legge 45 del 1999, che porta il mio nome, si è realizzata un’avanzata e professionalizzante Rete di servizi a lungo invidiata sul piano internazionale.

Negli anni successivi ho dovuto combattere contro un ciclo regressivo che favoriva l’assuefazione alla pervasività delle mafie del narcotraffico e contro il procedere nella società e nella politica di vecchie e sterili divisioni sull’approccio da scegliere per le politiche di contrasto e cura delle tossicodipendenze.

Adesso, mentre procediamo con affanno e incomprensioni, le mafie stanno inondando di droghe il mondo intero., rovinando irrimediabilmente la salute di milioni di essere umani e entrando diffusamente nei consumi del vasto e difficile universo giovanile.

Al tempo stesso siamo di fronte ad una nuova e drammatica realtà delle Dipendenze, tanto che ne parliamo al plurale, cioè dipendenze da sostanze e da alcool e dipendenze comportamentali, che non sono meno dannose, come quelle da internet e da social e le varie forme di autolesionismo e di isolamento sociale.

La Rete dei Servizi, abbandonata a se stessa, si è man mano sfilacciata per mancanza di personale e di risorse finanziarie, fino a perdere le sue potenzialità e possibilità di prevenzione, cura e riabilitazione.

Cosa fare? Resilienza o Resa?

La risposta migliore è da ricercare in alcune scelte progettuali ed operative, cambiando passo culturale ed educativo per interagire al meglio con i giovani, investendo sul rilancio della Rete dei Servizi, organizzando una nuova fase delle lotte alle mafie su scala locale e globale, con l’aggressione ai loro patrimoni e con modalità di sviluppo alternativo dei Paesi attualmente produttori di sostanze e trasferendo le competenze sulle Dipendenze su base europea, perché le vie nazionali al contrasto e alle cure sono ormai sterili, hanno esaurito energia e possibilità di successo.

Dobbiamo poi smetterla di dividerci, soprattutto in politica, tra i sostenitori degli approcci più repressivi e quelli più permissivi. Alla prova dei fatti, sono falliti entrambi.

È tempo di ripensare e riprogettare interventi di alta integrazione nei percorsi terapeutici, nella prevenzione e nel reinserimento familiare, sociale e lavorativo. Solo con il pensare e fare integrato si possono ottenere risultati e affrontare questa immane sfida delle Dipendenze con responsabilità e capacità.

Infine, Palermo e alla Sicilia è richiesto di fare sul serio nel dare presto risorse adeguate e funzionalità operative alla Legge approvata nel Parlamento siciliano all’unanimità contro il crack, che sta devastando migliaia di giovani. Inoltre si devono investire risorse adeguate sulla Rete dei Servizi e sul rapporto con le Università per qualificare i nuovi operatori da destinare a questo difficile ma motivante impegno.

  • Giuseppe Lumia, detto Beppe, è un consulente di impresa ed un politico italiano. Per diversi anni Presidente nazionale del MOVI (Movimento di Volontariato Italiano) è fra i maggiori promotori in Italia del Terzo Settore Sociale. Deputato della Repubblica dal 1994 al 2008 e, poi, Senatore fino al 2018 ricoprendo dal 2000 al 2001 il ruolo di presidente della Commissione parlamentare antimafia.

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