MONTENERO SOUTH BEACH: “UNA PROPOSTA CHE  VIOLA L’IDENTITÀ AMBIENTALE E PAESAGGISTICA DEL TERRITORIO MOLISANO”

di REDAZIONE

Il territorio non è un foglio di mappa sul quale attaccare qualunque cosa ci salti per la testa. Il territorio ha una sua identità geologica, botanica, zoologica e paesaggistica. Il territorio non definisce solo se stesso, ma anche le popolazioni che lo abitano e che gli appartengono per cui un popolo che non rispetta il proprio territorio non ha rispetto di se stesso e non merita il rispetto altrui.

Torniamo su un argomento particolarmente caro a molti molisani, ovvero la tutela della costa regionale ed, in particolare, della marina di Montenero di Bisaccia. Ricordiamo che le giunte di destra che guidano la città di Montenero ed il Molise intero sembrano mostrare arroganza e disprezzo per il loro territorio e per le popolazioni che le hanno elette, poiché si fanno sedurre dall’idea fantasmagorica di trasformare 156 ettari della Contrada Marinelle in un mega villaggio vacanze di 4,5 milioni di metri cubi di cemento, che si propone di accogliere oltre 45.000 abitanti, dunque con una densità abitativa quadrupla rispetto ad Hong Kong. Precisamente un intermediario di cui non si sa molto, anzi di cui non si sa niente, ha prospettato un investimento di tre miliardi di euro, da parte di non si sa quali soggetti, che creerebbe 6.000 posti di lavoro durante la costruzione della new town e 2.000 posti di lavoro a regime. Di fronte a questi specchietti abilmente messi dall’uccellatore di turno, le allodole della politica molisana non potevano che essere irrimediabilmente attratte.  E così che la classe politica di questa regione ha rinunciato non solo al suo ruolo di tutela del territorio ma anche al più elementare spirito critico, visto che le promesse fatte sono supportate da esigui documenti privi di qualunque seria analisi, sia imprenditoriale che ingegneristica.

Parafrasando un noto montenerese potremo dire: “Ma che ci azzecca questo progetto con il Molise?”. Esso infatti è pensato per il Molise, ma è del tutto avulso dalla regione in cui verrebbe ad essere realizzato. Insomma, la proposta South Beach non sta in piedi da qualunque lato la si consideri per cui non richiamerà investitori, né turisti, né genererà posti di lavoro.

Alla politica molisana resta un’unica cosa da fare: dopo un silenzio che si protrae da mesi e mesi, intervenire per annullare qualunque atto pubblico connesso alla proposta South Beach e dire in maniera chiara e decisa che tale progetto non si dovrà fare mai in Molise.

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